Niente reminiscenze calcistiche, feste messicane o poesie napoleoniche per lui. Per Michael Phelps, l'atleta e nuotatore più vincente nella storia delle Olimpiadi, il 5 maggio (2016) rappresenta la data di nascita di suo figlio "Boomer Robert" come ha annunciato ieri su Instagram con tanto di tenera foto familiare. Quest'anno, il Cannibale di Baltimora gareggerà ai suoi primi trials olimpici da papà, per quella che, a Rio de Janiero, dovrebbe essere la sua ultima Olimpiade. Una carica in più in vasca? Sinceramente, poco importa rispetto all'augurio di un Phelps che si lasci definitamente alle spalle le difficoltà e depressioni della vita privata che lo portarono, tra le altre cose, a un arresto per guida in stato d'ebbrezza(leggi qui). La riabilitazione, il matrimonio con l'ex Miss California Nicole Johnson. E un ritorno al nuoto che, forse ancor più che per ragioni sportive ed economiche, era necessario per lasciarsi alle spalle qualche cattiva abitudine. Il velocista Anthony Ervin, un altro dal passato piuttosto rock, di recente ha ammesso alla podcaster svedese Ola Strömberg di essere tornato al nuoto per vincere la dipendenza dalle sigarette. Una famiglia duratura, forse, regalerà a Phelps nuovi stimoli mai provati in un'era di sport "E' la gioia più bella che abbia mai provato" usando le sue parole su Instagram.