La vita di un allenatore passa anche da questo: oltre il cronometro è l'attesa, che in questo caso si sviluppa tutta sulla linea Roma-Gainsville, dalle parti della Florida per intenderci. Una rotta di desideri , di aspettative, il tutto condito da una quasi data di semi-scadenza. Si avete capito bene, la data è quella della fine dell'anno, con tutta probabilità intorno al 16 di dicembre quando uno dei nostri più promettenti giovani deciderà il da farsi per quel che riguarda il suo futuro. Lui è l'"ammericano"( da parte di mammà) Mitchell, che dalle parti di Roma, dove è nato e cresciuto, risponde al nome di Andrea D'Arrigo. Talentuoso al punto di essere già fiutato- e oltre- dagli americani che lo ospitano ai Gators.Si , proprio loro, con Greeg Troy in testa, capo allenatore dei maschi alle Olimpiadi- in Usa ci sono due cittì, per uomini e donne- e di Ryan Lochte nel club. Così l'head coach di Aurelia-che è la squadra di Andrea- Riccardo Pontani è andato a prender consegne dal "guru" Troy a settembre, e adesso applicherà i metodi a stelle e striscie fino agli europei in corta a Chartres( D'Arrigo rientra la prossima settimana, il 16 novembre a Roma). Con un profondo interrogativo sul futuro del ragazzo "condiviso". Rimarrà azzurro o c'è una possibilità che il talentuoso -e già fortissimo- prenda la via della nazionale americana? Rumors , nulla più per il momento e l'attesa per un "progetto D'arrigo" che lo convinca a rimanere tutto nostro dovrà prendere forma. In un modo o nell'altro, facendo diventare Pontani un frequent traveller a tutto tondo, quantomeno se si deciciderà la via tutta azzurra..
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