Federica Pellegrini pigliatutto. Suoi anche i 200 stile.

Copyright foto: Paolo Pizzi @ Swimbiz

 Da quattro anni sulla distanza non conosce sconfitte. Per Federica Pellegrini arriva il terzo titolo agli assoluti di Riccione. Dopo i 100 e 400 Federica porta a casa anche i 200, in 1'57"10, davanti ad Alice Mizzau (1'59"27) e Diletta Carli (1'59"44). Non la miglior giornata dal punto di vista fisico per Federica, indebolita dalla febbre, ma ancora una volta nessuna avversaria è riuscita a mettere la mano davanti alla sua.  "Sono cose che capitano - ha detto Alessia al termine della gara- , ho voluto tenere duro sino alla fine ed è arrivata la vittoria. E' comunque un segnale incoraggiante. Comunque sia questo assoluto sarebbe stato un test importante. I tempi adesso non sono valutabili - continua Federica- va benissimo così. In acqua non ho avuto sensazioni fantastiche, ma era importante farla. Le valutazioni sono comunque buone. Le altre non le guardo, durante l'anno delle Olimpiadi escono fuori anche i morti..." Adesso si parte per un collegiale a Tenerife. Proprio lo scorso anno, nella città spagnola, ci fu un cambio nella testa della veneta, costruendo un rapporto forte con le compagne della staffetta. "Quello è stato un momento importante, soprattutto per quello che ho creato con le altre ragazze. 
Per Londra non solo 200 e 400, Federica si lascia una porta aperta anche per gli 800.Un 800 stile dove anche Alessia Filippi spera di tornare tra le protagoniste della specialità. Una Filippi che ieri, nei 200 dorso, ha staccato il pass olimpico. "Sono contenta per lei,- termina Federica.- Il ritorno di Alessia fa bene al nuoto in generale. Per Londra io mi lascio aperta ogni porta, anche quella degli 800. Non lo vedo il nostro come un duello, lei è la specialista."
pizzi@swimbiz.it

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