Se la Fina doveva dare una risposta alla sfida lanciata dagli aspiranti avversari, questa è arrivata forte e decisa. Buona parte dei top swimmers che avevano passato mesi a ventilare rivoluzioni, sono ora in lista per le nuove Champions Series, da Katinka Hosszu e Sarah Sjostrom a Cate Campbell. Persino chi non parteciperà, come Adam Peaty, altro ‘ribelle’ contro la federazione internazionale, ora loda la nuova manifestazione. Riservata a 'pochi eletti', scelti tra recordmen mondiali, medagliati internazionali e top rankers.
Non mancano gli americani, da Anthony Ervin, Kathleen Baker e Ryan Murphy a Katie Meili e Lilly King, né gli azzurri, con in primo piano Federica Pellegrini (200 stile) e Gabriele Detti. E poi Ranomi Kromodiwjojo, Ben Proud, l'oro olimpico kazako Dmitry Balandin, i Russi, i Cinesi, i Brasiliani... e la lista non è ancora chiusa. Il circuito, segnala oggi un comunicato ufficiale Fina, fungerà inoltre da evento qualificante sia per i Mondiali di Gwangju, sia per le Olimpiadi di Tokyo 2020.