Kazan, sede dei prossimi mondiali di nuoto. Il boom è iniziato a fine anni ’90: la popolazione è cresciuta da un milione di persone al doppio circa, stando all’ultimo censimento. Dopo Mosca e San Pietroburgo, è la terza città russa per numero di banche, industrie meccaniche, chimiche, petrolchimiche ed energetiche. Il suo successo economico è dovuto anche all’insediamento negli ultimi 5 anni di una forte comunità islamica, con benefici a livello d’infrastrutture e aziende locali. Politicamente Kazan ha aperto le sue frontiere, creando opportunità di business anche per imprenditori asiatici ed europei. Per rendere appetibile Kazan come piazza d’affari, è stata potenziata la rete della metropolitana e ferroviaria e migliorato l’aeroporto internazionale. A onor di cronaca, però, dal Belpaese si è obbligati a fare scalo a Mosca o San Pietroburgo: per chi vorrà assistere live alle gare, i voli low cost si aggirano sui 400 euro, 1000-1500 per la prima linea. Complice il cambio valuta a favore di euro e dollaro, è boom di biglietti venduti per le gare, oltre 100 mila unità e in netta crescita. Le cifre a tre zeri dei rubli potrebbero far pensare a prezzi elevati. In realtà si va da 2,90 a 5,80 euro per le batterie del nuoto al mattino, agli 11,50 ai 15,50 euro per le finali del pomeriggio. Per la pallanuoto, 2,90 euro per seguire i turni preliminari, 7,75 euro per i quarti e 9,70 per le semifinali, mentre le finali variano dai 15 ai 20 euro. Per i tuffi, dai 40 ai 60 euro e, infine, per il nuoto sincronizzato il prezzo varia dai 4,30 euro ai 8,64 euro. I biglietti per la pallanuoto e tuffi sono quasi tutti sold-out mentre c’è ancora disponibilità per le gare del nuoto e nuoto sincronizzato. Sportivamente parlando, Kazan è nota per il calcio: il Rubin Kazan è tra le squadre più forti del paese e partecipa alle competizioni europee. Ma gli investimenti nel ramo sportivo sono ingenti: nel 2013 fu sede delle Universiadi, l’anno scorso dei mondiali di scherma e nel 2017 ospiterà alcuni match della Confederation Cup di calcio e, nel 2018, dei mondiali.
facchini@swimbiz.it