Rio 2016, una nuotata tra i rifiuti

Copyright foto: Ap photo

Un’Olimpiade ricca di problemi. Oltre alle difficoltà legate alle infrastrutture e alla sicurezza, con corposi investimenti in entrambe le direzioni(leggi qui), in vista di Rio 2016 non mancano altre preoccupazioni. Gli atleti che effettueranno le gare di nuoto in acque libere dovranno stare attenti a chili di spazzatura e liquami che si trovano tra la spiaggia e la zona di mare di Copacabana e Baia Guanabara, sede delle gare. Si consiglia cautela onde evitare problemi salutari, tra batteri coliformi 16 volte oltre il livello di guardia e, secondo Greenpeace, persino tracce di mercurio nell’acqua. La speranza di un intervento del Governo, dopo gli annunci di un intervento riparatorio (ad esempio l’uso di chiatte per ripulire le acque),  è sfumata per mancanza di fondi. Ma per chi desideri vedere quelle zone, grazie agli studenti dell’università delle belle arti di Rio de Janeiro è possibile vedere una mostra di statue realizzate appunto con i rifiuti di Copacabana chiamata “The Sea's Not Fit for Fish", per sensibilizzare l’opinione pubblica su uno dei più gravi problemi di Rio.
 
facchini@swimbiz.it

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