Per Sporteconomy “Un presidente-manager servirebbe, ma…”

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Stamattina il Direttore di Swimbiz, Christian Zicche, ha riportato in un editoriale rumors secondo i quali Stefano De Alessi, a capo dell’importante agenzia di management Dao Holding - nella sua “scuderia’, tra gli altri, Pellegrini, Magnini, Paltrinieri, Cagnotto… - potrebbe candidarsi a Presidente Fin(leggi l’editoriale), carica attualmente ricoperta da Paolo Barelli (foto). Marcel Vulpis, Direttore dell’agenzia di stampa economico-finanziaria Sporteconomy.it, commenta così:
 
“La tesi esposta da Swimbiz.it è sicuramente suggestiva. Stefano De Alessi ha un’approfondita esperienza nel mondo dello sport-business. Partito nel calcio come referente italiano di Havas (centrale di sports-marketing francese) ai tempi della AS Roma dei Sensi, ha poi proseguito anche durante l'attuale gestione americana targata James Pallotta. Certamente diventa difficile capire come potrebbe uscire dal ‘vulnus’ di un possibile conflitto di interessi, visto che oggi gestisce molti dei campioni di nuoto della FIN, inclusa Federica Pellegrini, di cui è manager. La FIN avrebbe bisogno di un presidente-manager alla De Alessi, ma l'imprenditore torinese dovrebbe rinunciare ad un impero economico costruito anni fa, che oggi è una macchina da guerra in termini di sponsorizzazioni e contratti commerciali. Oggi i presidenti delle Federazioni, guadagnano mediamente tra i 30 e i 40 mila euro annui, al netto dei rimborsi spese per trasferte e viaggi di lavoro. Chi sarebbe così sciocco da lasciare un impero a sei zeri per uno nettamente inferiore? Certamente servirebbe, ripeto, un presidente-manager come De Alessi, ma ci vorrebbe una delibera ad hoc, che creerebbe però un pericoloso precedente nel più o meno tranquillo mondo della galassia federale CONI”.
 
moscarella@swimbiz.it  

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