Squalifica annullata per Giovanni Malagò

Copyright foto: Ferdinando Mezzelani-GMT

Quel colpo di scena che arriva quasi a fine anno, in una vicenda che da tempo corre sui giornali parallela ai risultati in vasca. Il Collegio di Garanzia del Coni, presieduto dall'ex ministro degli esteri, Franco Frattini, ha disposto l'annullamento del daspo acquatico - come lo definì in un editoriale Christian Zicche, Direttore di Swimbiz(leggi qui) - al Presidente del Coni e dell'Aniene, Giovanni Malagò; inoltre, la Federnuoto dovrà pagare 2500 euro di spese legali. La squalifica iniziale, 16 mesi, era arrivata il 29 settembre scorso per alcune dicharazioni giudicate lesive della dignità federale; a ottobre, la Commissione d'Appello Fin aveva dimezzato quella squalifica. Ora, la cancellazione, mentre pende ancora, dopo un doppio ricorso, la vicenda che vede opporsi Coni e Fin riguardo alle indagini per ipotesi di reato in Federnuoto(leggi qui).
 
moscarella@swimbiz.it
 
Segue il comunicato del Coni in versione integrale:
 
Il Collegio di Garanzia dello Sport, nel giudizio presentato da parte di Giovanni Malagò contro la Federazione Italiana Nuoto per l’annullamento e/o la riforma della decisione assunta dalla Commissione D’appello Federale della Federazione Italiana Nuoto – FIN, con la quale, in parziale riforma della decisione del 29 settembre 2014 della Commissione Disciplinare FIN, era stata comminata a Malagò la sanzione sportiva della sospensione da ogni attività sociale e federale per otto mesi, accoglie il ricorso e, per l’effetto, annulla la sanzione di cui alla decisione impugnata. Condanna la Federazione intimata al pagamento delle spese del procedimento, liquidate complessivamente in euro 2.500,00 oltre al versamento dei diritti amministrativi.

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