Quegli sguardi in opposte direzioni; una foto-manifesto del gelo tra Giovanni Malagò (dx in foto), Presidente del Coni e dell’Aniene, e Paolo Barelli (sx in foto), Presidente della Federnuoto. La storia infinita delle indagini per ipotesi di reato in Fin, prima archiviate, poi riaperte(leggi qui). Poi, a luglio, la situazione si ribaltava: l’Ansa annunciava un esposto di Barelli in procura federale, perché le stesse accuse formulate da Malagò in veste di Presidente del Coni (doppie fatturazioni), sarebbero state “Adombrate” in quanto tesserato Fin(leggi qui). E la pronta replica dall’altra parte “nelle riunioni di giunta, (Malagò) parla evidentemente da presidente del Coni e non da semplice tesserato per una delle 17 federazioni”. Mai così distanti, come in quella foto. E il Direttore di Swimbiz, Christian Zicche, che in un editoriale scriveva di un vero e proprio Ring(leggi qui), anticipando anche il possibile epilogo “ne rimarrà in piedi uno solo”. Oggi è il giorno della Disciplinare; Malagò sarà giudicato come tesserato Fin, ma, come a ribadire la sua posizione (aver formulato quella dichiarazione da Presidente del Coni, e non da tesserato federale) non si presenterà, rappresentato da due avvocati. E i due presidenti continuano a guardare in opposte direzioni.
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