Gli Europei di Berlino sono agli sgoccioli, tra poco si farà il punto finale su medaglie e risultati. Ma anche su premi e contributi conseguenti. Come dire, dagli ori all'oro. E' Marcel Vulpis, Direttore dell'agenzia di stampa Sporteconomy, ad aprire la questione in un editoriale di oggi(leggi qui) dall'incipit "Il 2015 sarà ricordato nel mondo delle federazioni nazionali del CONI (in foto a dx il Presidente Giovanni Malagò), come l'anno della battaglia sui contributi". "Tra la Federcalcio e la seconda federazione (la FIDAL) c'è un "gap" di 57 milioni di euro. Il presidente (della Federatletica n.d.r.) Alfio Giomi, da sempre sostenitore di una riduzione del contributo al “calcio", ha rinnovato la sua richiesta - scrive, aggiungendo - sulla stessa linea sarebbe schierata la Federnuoto di Paolo Barelli (in foto a sx)". Ma non finisce qui, perché Vulpis prevede "Nei prossimi mesi, anche un'offensiva parlamentare del Movimento 5 stelle, che vuole accendere i riflettori proprio sul mondo delle federazioni sportive riconosciute dal CONI e sugli Enti di promozione sportiva".
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Oggi, a Berlino per gli Europei di nuoto, anche il Presidente Fin Paolo Barelli aveva parlato dei contributi del Coni in conferenza stampa (leggi qui).
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