Alla fine, la lettera di sei pagine inviata alla direzione della Hall of Fame Internazionale da Diana Nyad e compagne, pare abbia raggiunto l’obiettivo prefissato. Le 19 atlete americane si erano infatti opposte, tramite la missiva, all’inserimento nella prestigiosa list del direttore esecutivo dii Usa Swimming, Chuck Wielgus, da essere accusato di non aver combattuto a sufficienza i diversi casi di abusi sessuali nel nuoto statunitense. Il nome di Wielgus è stato ritirato lo scorso lunedì, a seguito delle dure polemiche dovute alla delicatezza del caso. “Mettere il mio nome su questa lettera ha un significato importante”, ha dichiarato la nuotatrice Katie Kelly, “sono contenta che la gente abbia ascoltato, qualcosa sta cambiando”. A nulla è valsa la replica, sempre via lettera, dello stesso Wielgus “Ho incontrato privatamente le vittime, ho ascoltato il parere di esperti e mi sono adoperato per rendere tutti più consapevoli".
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