Magnini, Pellegrini e Malagò, un trittico di grande rispetto e affiatamento. Ieri sera, alla domanda di Gazzetta tv su che rapporto lo leghi a Giovanni Malagò, Filippo Magnini ha risposto “Ho vissuto undici anni a Roma, quindi ci si vedeva praticamente tutti i giorni. Abbiamo tifato per lui alle elezioni per la Presidenza del Coni”. L’occasione era la presentazione del suo album fotografico – Beyond my water – nel quale non manca il Presidente del Coni “Un lunedì gli ho chiesto di scrivere la prefazione del libro, e martedì era già pronta”. Dello stesso pensiero anche la Divina, presente anch’essa alla presentazione, per la quale Malagò è anche presidente societario dell’Aniene ”Io e Giovanni siamo telepatici, ci pensiamo spesso e, quando lo facciamo più intensamente, ci chiamiamo. Spera già che sia io la prima a conquistare una medaglia a Rio nel 2016. Ma va bene così: è una speranza, non una gufata”. Parte del ricavato dell’evento di ieri sarà devoluto all’AIL per la ricerca contro la leucemia.
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