Cinque casi in un anno e si rischia grosso. Il doping riemerge dalle acque dell’Est portando ombre su una federazione che vorrebbe navigare verso ben altri traguardi. Dopo la segnalazione di un adolescente estone risultato positivo, è dalla Russia che arriva la squalifica pesante: Nikita Maksimov è stato sospeso dalla FINA per due anni a causa della sua positività all’Oral-Turinabol, uno steroide anabolizzante, vietato già decenni fa. È la quinta macchia per la fedina russa in questi ultimi 12 mesi: altre tre nuotatrici russe, tutte molto giovani, hanno ricevuto una sospensione a causa di sostanze sospette e una quarta, appena 14enne, se l’è cavata con un ammonimento. La Federnuoto russa comunque si è salvata denunciando personalmente il caso di doping di Maksimov, altrimenti sarebbe incorsa lei stessa in una grave sanzione da parte della FINA. Il campanello d’allarme è già suonato, speriamo tenga lontano i fantasmi del passato.
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