Oggi, 15 maggio, è la Giornata Internazionale per la Sicurezza in Acqua (International Water Safety Day), un’iniziativa - giunta quest’anno alla sua seconda edizione – ideata da Nate Tschol insieme ai co-fondatori Shaun Anderson, Jayson Jackson e Miriam Lynch. L’idea di base dell’iniziativa, così come si legge sul sito ufficiale, è quella di aiutare a diffondere la consapevolezza globale sui rischi provocati dall’annegamento ed educare e sensibilizzare i giovani a diventare più sicuri dentro l’acqua. Il tutto grazie al contributo di persone che, in tutto il mondo, hanno fatto qualcosa di positivo per la sicurezza in acqua, in particolar modo tutti quei volontari che possono divulgare lezioni sui pericoli da annegamento. Si pensi che ogni mese vengono segnalati oltre 30.000 decessi per annegamento in acqua e la troppa mancanza di educazione alla sicurezza ha spinto l’annegamento a piazzarsi al terzo posto tra le cause di morte accidentale nel mondo. Tante le prestigiose personalità del mondo acquatico, in particolar modo americano, che hanno patrocinato e che – con il loro messaggio – diffonderanno la mission dell’iniziativa: tra gli altri, Debbie Hesse (Usa Swimming), Alicia McConnell (Comitato Olimpico Usa), Connie Harvey (Croce Rossa Usa), Angela Beale (Council for acquatic Professionals) e il dr. E. Newton Jackson (Presidente dell’American Association for Physical Activity and Recreation).
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