Le vittorie, le medaglie e…i genitori

Copyright foto: Swimbiz

Fiumi d’inchiostro si sono spesi per raccontare i sacrifici necessari a diventare un grande atleta. Ma che dire dei loro genitori? Wella Hartig ha cresciuto Aaron Peirsol, il più grande dorsista della storia del nuoto, e Hayley Peirsol, bronzo negli 800 stile libero dei Mondiali di Melbourne 2007, e lo ha fatto da sola. Ora, ha deciso di raccontare in un libro,‘Buoyant’, la sua storia che, oltre alle difficoltà di ogni madre single, aggiunge le enormi spese di cui necessita un atleta professionista. Andrea Mitchell D’Arrigo non è ancora un atleta di quel calibro “Ma non per questo le difficoltà sono minori. Anzitutto è dura dal punto di vista psicologico, perché mio figlio sta dall’altra parte del mondo” racconta qui in Italia il padre, Francesco D’Arrigo, comandante dell’aviazione civile, raggiunto telefonicamente da Swimbiz. Le difficoltà economiche, però, non sono inferiori “Per farlo nuotare in Florida, ho dovuto prendere in affitto una casa e un’auto. E sarà lo stesso ora che ha scelto l’università della Virginia. In Italia o ti unisci alle forze armate, o non ti viene garantita alcuna possibilità di continuare gli studi – e a nulla vale il fatto che Andrea studi in America – perché non può nemmeno avere uno sponsor tecnico: per le regole deli Stati Uniti, perderebbe quel poco di borsa di studio che ha”. Le vittorie, le medaglie, la fama. E poi ci sono i genitori.
 
moscarella@swimbiz.it

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