Non è un grido di allarme, ci ha tenuto a sottolinearlo Evgeny Korotyshkin, nel suo colloquio con coach Andrea Di Nino. “Era presente anche la federazione. Evgeny è sereno e ha voluto semplicemente informare i media russi della situazione - spiega Di Nino, raggiunto telefonicamente da Swimbiz – in sostanza, sembra che diversi atleti come lui o Skvortsov vengano considerati ‘vecchi’, nonostante abbiano 29 anni”. Da qui, dunque, l’appello di Korotyshkin “Lui, da tre anni capitano della nazionale, concorda che la Federazione investa nelle infrastrutture e nei giovani, ma chiede che non siano dimenticatianche atleti vincenti, d’esperienza e di credibilità internazionale come loro”. Non un fatto di soldi, dunque “Perché non avrebbe difficoltà a trovare sponsor. E’ una questione di principio: rispettare un gruppo di atleti che non è certo sull’orlo del ritiro, ma anzi rappresenta l’eccellenza del nuoto russo nel mondo”. Altrimenti, avvisa lo stesso Korotyshkin “A che serve prepararmi per Rio?”. Nel frattempo, a Kazan, si stanno disputando i campionati nazionali russi, con Vyatchanin(53”99) eMorozov(54”17) in gran spolvero nelle semifinali dei 100 dorso e Yana Martinova vincitrice dei 400 misti con 4’41”23, sufficiente a qualificarsi per Barcellona. Staremo a vedere se, nei prossimi giorni, qualche atleta raccoglierà l’appello di capitan Evgeny.