Prosegue il viaggio di Swimbiz nelle realtà natatorie lucane. In una delle più piccole regioni d’Italia stiamo pian piano scoprendo delle grandi, solide e serie realtà del nostro amato sport. Dopo la bellissima storia della Savigi Satriano, dei suoi ragazzi e della sua voglia di crescere giorno dopo giorno, oggi siamo andati nel capoluogo della regione. A Potenza. Una città di montagna, si potrebbe dire. Con i suoi 819 metri sul livello del mare, è il capoluogo di regione più alto d’Italia, secondo solo ad Enna (931 m) come capoluogo di provincia. Eppure qui, dove il freddo inverno ricopre i palazzi e le case con una splendente coltre di neve, c’è una delle associazioni sportive natatorie più importanti del Sud. Azzardiamo dell’intero territorio nazionale. Stiamo parlando della A.S.D. Basilicata Nuoto 2000. Una società nata nel 1974 per volere di quattro allenatori appassionati di nuoto (Emilio Dema, Peppino Lasaponara, Franco Mongelli e Pasquale Potenza). Nel corso degli anni, il sodalizio cresce e arrivano i primi risultati natatori, con le giovani promesse che vengono seguite con infaticabile assiduità e sacrificio dagli istruttori fondatori. Tra questi talenti in erba, anche quel Roberto Urgesi, punta di diamante della squadra di pallanuoto che ha militato per molto tempo in serie C (anni ’80) e che ora – deposta la calottina al chiodo – ricopre la carica di presidente della società e – da circa due mesi – quella di numero uno del Comitato Regionale della FIN. Anni 80, 90, 2000. La Basilicata Nuoto 2000 continua ad operare. E a crescere. Tanti campionati di C fino alla stagione 2003/2004, ossia la prima partecipazione alla serie B, prima ed unica nella storia pallanuotistica della Regione Basilicata. La ciliegina sulla torta, però, ancora mancava. Ed è arrivata quest’anno, con la promozione – ancor più storica – in serie A2. Ma la società potentina si è distinta – e con ottimi risultati – anche nei Campionati Giovanili di pallanuoto maschile: nelle fasi nazionali, arriva ai quarti di finale nel 2004 e nel 2008, raggiunge le semifinali nazionali nella Categoria Under 15 nel 2005 e tra gli Under 20 l’anno successivo, mentre nel 2009 un’altra semifinale, questa volta con la Categoria Under 17. Abbiamo parlato con Michele Lacava, allenatore di nuoto e pallanuoto del Settore Agonistico. Insieme a Francesco Silipo (allenatore della Prima Squadra in A2) e Mauro Fortarezza (allenatore delle squadre giovanili) compone il team di tecnici della Basilicata Nuoto 2000. Nel corso della sua carriera, che ha toccato anche città come Pescara e Verona dal punto di vista della formazione, ha forgiato tanti atleti, più o meno forti: “Nella nostra società ci sono un sacco di ragazzini che vogliono provare a sfondare nel nuoto e nella pallanuoto. Tra tutti, al momento, voglio ricordare Gaetano Parigiano, classe 2000, per gli amichetti “Nello”. Ha enormi potenzialità, è poco più che un ragazzino, lo stiamo allenando senza pressioni e speriamo che in futuro si parli di lui perché ci crediamo molto”. Riccardo Volta, Jacopo Cammarota, Samuele Cicchiello, Simone De Giorgi, Ilaria Santoro, Francesco Loffredo, Maria Chiara Di Nota, Gianmarco Giosa, Luciano Mancusi, Delia Petilli, Federica Russo, Vito Sabia, Antonio Vinciguerra: sono solo alcuni degli atleti che la Basilicata Nuoto 2000 ha lanciato nel corso degli anni. Che, inoltre, si è distinta anche nel nuoto di salvamento a carattere nazionale (Campionati Italiani Assoluti) con Federica Guarino. Michele Lacava, oltre ad occuparsi del Settore Agonistico della società, è anche Coordinatore regionale del SIT (Settore Istruzione Tecnica) della FIN e ci ha spiegato i progetti del neo-eletto quadro dirigenziale del Comitato regionale, guidato da Urgesi: “Vogliamo crescere in tutti i settori, dall’agonismo nel nuoto e nella pallanuoto, fino ad arrivare alle scuole nuoto e alla didattica. C’è bisogno di dare un forte segnale di cambiamento e rinnovamento, per anni questo Comitato ha avuto lo stesso presidente e quest’anno si è finalmente deciso di cambiare. Il progetto di Roberto Urgesi prevede di creare innanzitutto delle nuove figure professionali in grado di aiutare a far crescere il movimento lucano in tutti i settori, così da aumentare il numero dei praticanti: più ce ne sono, più si possono ricercare talenti nuovi. Rinnovamento, ringiovanimento, innovazione, corsi professionali: sono queste le parole d’ordine del nuovo Comitato regionale della Basilicata. E in quest’ottica, il traguardo della serie A2 della Basilicata Nuoto 2000 può fare certamente da traino a questo progetto”. A Potenza c’è voglia di crescere. Ma non ci fermiamo qui. Il nostro viaggio continua…
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