Asse Atene-Istanbul, potenza dello spirito olimpico

Ok, non sarà certo clamoroso come l’accordo Molotov-Ribbentrop che strinse la Germania nazista e l’Unione Sovietica comunista in un patto d’acciaio, ma certo è qualcosa d’inaspettato. La Grecia e la Turchia hanno, infatti, siglato un patto di collaborazione per l’eventuale organizzazione dei Giochi Olimpici del 2020 a Istanbul, con la promessa di Atene di supportare con decisione la candidatura della capitale turca. Un evento impensabile, se si pensa alla tregua armata tra le due potenze, da anni accese rivali per il controllo definitivo di Cipro. “E’ un accordo dall’importanza simbolica fondamentale – commenta Ugur Erdener, presidente del comitato olimpico turco – La Grecia è la casa spirituale dei Giochi e spero che la nostra collaborazione continuerà”. In effetti, l’accordo preolimpico è solo il primo passo per una stretta connessione tra le due nazioni nei campi del turismo, dell’energia e delle telecomunicazioni “Le tensioni tra Turchia e Grecia sono state superate grazie alla potenza dello spirito olimpico” dichiara solennemente Hasan Arat, leader turco. Ora ai due Paesi non resta che superare la concorrenza di Madrid e Tokyo.
 
moscarella@swimbiz.it

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