La gara più assurda mai vista a un Mondiale di nuoto. I 100 m dorso maschili di Gwangju saranno ricordati a lungo, ma non per il risultato. I problemi continui ai 'device' - già il nome invita a deviare dalla normalità - di partenza prima colpiscono Sabbioni, che dopo due cedimenti della struttura riesce comunque a qualificarsi in solitaria(leggi qui). Ma ci vuole mezz'ora circa perché si concretizzi l'episodio più clamoroso: accolto il ricorso di Dylan Carter da Trinidad & Tobago e gara 'recuperata': il suo 54"03 significa l'eliminazione di Thomas Ceccon per un centesimo. Follia.
AGGIORNAMENTO Altra marcia indietro, Ceccon riammesso e semifinale in 18(leggi qui)