AUDIO Christian Zicche: il caso Sun Yang? Ad oggi molti forse e poche certezze. Setterosa, abbiamo un problema

Sun Yang, olimpionico cinese

Copyright foto: Getty Images

E’ il tema più caldo di questi Mondiali di nuoto, prestazioni a parte, e a un giorno dalla protesta di Mack Horton durante la premiazione dei 400 stile, il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche commenta a Sport Academy, Radio Cusano Campus, il ‘caso Sun Yang’. Dagli atleti australiani ai quotidiani occidentali, sino all’onnipresente web, tutti paiono aver già emesso la ‘sentenza’ di colpevolezza – spesso citando anche i molti episodi passati riguardanti il cinese - che avrebbe preso a martellate i campioni di sangue durante un controllo antidoping. Eppure, ad oggi la conoscenza dei fatti si basa unicamente su un articolo inziale del britannico Sunday Times(leggi qui), che parlava persino di abuses nei confronti di chi ha effettuato i controlli, e su un successivo report dell’australiano Daily Telegraph(leggi qui). Entrambi fanno riferimento al rapporto Wada su quel giorno, che rappresenta naturalmente l’accusa in questa vicenda, e sul successivo pronunciamento del Fina Doping Panel: semplice ammonizione al cinese.

L’Australian Broadcasting Corporation – emittente australiana, mica la tv di stato cinese – è stata tra i pochi media a riportare anche la versione degli avvocati difensori di Sun Yang(leggi qui) e a sottolineare come, pur condannando come reazione eccessiva quella di martellare le provette, il Doping Panel abbia accolto il principale punto della difesa: solo uno dei tre ‘controllori’ presenti quel giorno era stato accertato come effettivo agente dell’antidoping. La difesa parla di altre anomalie, sia nel prelievo di sangue, sia nel fatto che uno dei tre continuasse a scattare foto e fare riprese video, e solo a quel punto la madre di Sun Yang, non fidandosi, avrebbe ordinato alle guardie private di martellare i campioni. Quanto di vero ci sia, nelle testimonianze dell’accusa e della difesa, è ovviamente materia di tribunale, e la Court of Arbitration for Sport di Losanna discuterà il caso probabilmente il prossimo settembre. Ma ad oggi, rileva il Direttore di Swimbiz.it, tutta la discussione si basa unicamente sui forse e i si dice.

Ma c’è anche altro di cui parlare, dallo splendido bronzo di Gabriele Detti – ieri suo malgrado spettatore della protesta di Horton -  a un Setterosa eliminato dalle competizioni internazionali con allarmante frequenza…

 

moscarella@swimbiz.it

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