Una nuova sfida, così la leggenda svedese del nuoto Alshammar definisce la sua gravidanza resa pubblica poche ore fa. Un linguaggio che a molti parrebbe più adatto alle competizioni agonistiche, ma del resto Therese rivela che “Uno dei miei più grandi sogni è continuare a competere e vedere se posso ancora migliorare. Sarò ancora a lungo una delle più veloci al mondo”. Una mamma agguerrita più che mai, alla quale manca giusto un oro olimpico nel palmarès; infatti, a proposito di andare a Rio dichiara “Mai dire mai”. Abbiamo raggiunto telefonicamente Cristina Chiuso, talent di Swimbiz per il nuoto e grande amica di Alshammar per un commento “Oggi ci sono molte donne che riescono a ottenere grandi risultati sportivi anche dopo un figlio e in un’età avanzata. Dara Torres vinse un argento olimpico a 41 anni e dopo aver avuto una figlia – diventare mamma, anzi, può persino dare lo stimolo in più per raggiungere traguardi inseguiti da una vita – come la Veldhuis che a Londra ha vinto la sua prima medaglia olimpica individuale, il bronzo nei 50 stile, dopo una gravidanza e dieci anni di carriera”. Qualche piccolo trucco, in effetti, c’è “Devi stare attenta a non prendere troppi chili durante la gravidanza. Molte continuano a nuotare fino al nono mese, ovviamente senza allenamenti, per non perdere sensibilità con l’acqua”. In ogni caso, la chiave per mantenersi competitive dopo il parto è una sola “Dipende molto dall’ambiente che ti circonda, oltre che dalle ambizioni che hai. Se la tua famiglia e il tuo allenatore ti appoggiano, puoi farcela. Therese è sicuramente nelle migliori condizioni, perché il suo compagno è anche il suo allenatore”.
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