Incredibile sequenza di colpi di scena. Dopo aver per la prima volta aperto all'omologazione dei record italiani(leggi qui) stabiliti durante una tappa della Isl, a Londra nel week-end scorso, la Fin ora fa marcia indietro e in un'altra nota federale spiega come il primato europeo eguagliato da Fabio Scozzoli nei 50 m rana non sia omologabile "Perché non è stato effettuato il relativo e necessario controllo antidoping". Ovvio imbarazzo e sconcerto per la situazione e viene da chiedersi come sia possibile, a meno di smentite, che la Isl - o la Federnuoto Britannica che, da quando constatato dalla Fina, si è occupata dell'organizzazione della gara - non abbia provveduto.