Un Avatar da pianura

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Il commento del direttore: We love alta montagna, ma c'è chi tra gli azzurri resta a casa. Strategia di un anno olimpico…

Copyright foto: Deepbluemedia

Alture di tutti i continenti per i nostri. Ma quanto vale andarsene lassù sulle montagne? Teoria e pratica dell’allenamento, si parte dai fondamentali che da tempo fanno parte del corredo del buon inizio di stagione. Ciò che fa (bene) non si cambia. Bene, anzi benissimo per tanti, ma non per tutti, o almeno quelli che non vogliono sperimentare. Con distinguo tra fondo, mezzofondo e velocità. Notizia di ieri la partenza programmata del gruppo di Stefano Morini per Flagstaff, Arizona, in volo mentre scriviamo. E sabato partiranno le sirene azzurre Quadarella e Panziera, aspettando la Divinissima. Ma sono già nella nostrana Livigno i velocisti al comando del responsabile della velocità, Claudio Rossetto, che con il collega Marco Pedoja, allenatore di Nic Martinenghi, ha a disposizione una vasca corta, ma efficace nelle montagne della Valtellina, da tempo buen retiro montano azzurro. Più giù, nel lontano delle quote sudafricane sopra Johannesburg, c’è il livornese Stefano Franceschi con figlia (Sara), il talentuoso Ciampi, Di Cola e Turrini. Tutti veterani o quasi della quota. Utile a una preparazione che, quest’anno, non puoi toppare.

Così Alessandro Miressi, con il suo coach Antonio Satta (raggiunto da Swimbiz.it) ha deciso che la quota proprio no, facendo due calcoli di allenamento. Deciso e condiviso con il vertice azzurro (leggi Dt Cesare Butini) per due ordini ufficiali di motivazione. L’Avatar non si schioda dalla vasca lunga (in Valtellina è ancora in costruzione) e possibilmente quella di casa. Preferisce la pianura solo soletto. Un Avatar da pianura sabauda, al massimo mezza collina. Che a dire del suo allenatore, non è preferibile avventurarsi in quote che potrebbero non essergli particolarmente congeniali, mai fatte prima d’ora. E poi home sweet home, casa dolce casa. E’ noto che il nostro gigante da 100 ami le situazioni familiari e poco i raduni veloci. Meglio starsene con i piedi per casa. Che per andare in quota ci sarà tempo, per il gigante della vasca.

zicche@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram