Come tre anni fa, sempre nei quarti di finale, ai Mondiali di nuoto di Budapest. E' ancora la Russia a interrompere, e in modo brusco, la corsa del Setterosa verso la zona podio di un grande torneo. E la qualificazione olimpica, vero obiettivo delle ragazze di Paolo Zizza a questi Europei, ironia della sorte, ancora a Budapest. Russe quasi sempre avanti, azzurre costrette a inseguire e capaci di arrivare sul 5-6 all'intervallo. Ma non è partita, si rivede il lato peggiore dell'Italia. Stavolta senza l'incognita dell'intossicazione fisica che aveva colpito diverse giocatrici prima delle sconfitte con Spagna e Olanda. 13-7 l'eloquente finale, e un'ultima gara di consolazione da disputare prima di dimenticare in fretta questo Europeo.
E attendere il torneo pre olimpico di marzo, per provare a staccare l'ultimo biglietto per Tokyo. Come quattro anni fa, e proprio da quella sofferta qualificazione il Setterosa (allora allenato da Fabio Conti) trovò la spinta per arrivare, ai Giochi di Rio, sino all'argento olimpico. Ci riproverà, ora, a Trieste, in casa. Che eguale fortuna portò, all'epoca, al Settebello di Sandro Campagna, di bronzo a Rio. Forza ragazze, la Storia si può ripetere. Basta afferrarla.