Quante volte si sono affrontate Italia e Montenegro. Con alterne fortune, in match sempre combattuti. E' uno splendido quarto di finale, quello di scena alla Duna Arena, per gli Europei di pallanuoto di Budapest. La prima metà di gara è un furioso botta e risposta. L'Italia gioca di collettivo e l'orchestra a turno suona con Bodegas, Echenique, Luongo, Renzuto Iodice, Dolce. Figari si concede persino l'esultanza da stadio, in risposta al chiassoso pubblico montenegrino, ma all'intervallo è 7-6 per i balcanici.
I ritmi non calano neppure nelle ripresa. Capitan Figlioli (di testa!) blocca all'ultimo una pericolosa controfuga. Le percentuali azzurre calano drasticamente, ci vuole ancora Figari per il sofferto pareggio. Ma la difesa non tiene e gli avversari sono in trance agonistica (poker di Petkovic), ansiosi di andare avanti e conquistare un pass olimpico. Figlioli con un gran gol torna a spaventarli, Di Fulvio avrebbe la chance per fare altrettanto, ma è giornata di Storia per il Montenegro che inchioda infine il risultato sul 10-8. Il Settebello di Sandro Campagna manca dunque la semifinale, parzialmente addolcita dalla prova d'orgoglio nel finale e dalla qualifica olimpica già in tasca. Starà agli azzurri prendere il meglio da questo Europeo e metterlo a frutto alle Olimpiadi di Tokyo.