Vincere così, alla Cagnotto, contro la Tania Cagnotto originale. Con quella timidezza fuori vasca che d'incanto lascia il posto al massimo agonismo, di chi non ci sta a stare dietro. Alla Coppa Tokyo di Bolzano Chiara Pellacani, giovanissimo astro nascente dei tuffi azzurri - già sbocciato peraltro, a leggere il curriculum - ripete il suo personale duello con chi tanto le somigliava in gioventù, prima di divenire sacro totem di questo sport. Stavolta in individuale, con la compagna di sincro Elena Bertocchi momentaneamente dietro sul podio, terza (289.25 punti), e le due stelle a contendersi il firmamento. La spunta ancora una volta Chiara, con quattordici punti di differenza (315.55) sulla blasonata e rientrante padrona di casa (301.80). Una gioia per appassionati e tecnici, perché una tale concorrenza interna, a prescindere da chi alla fine avrà onore e onere di cercare la definitiva qualificazione olimpica, fa solo un gran bene al movimento.