Il nuoto diviso: l’agonismo riparte (a porte chiuse), la base resta ferma

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Italia divisa dal Coronavirus, con disposizioni ed esigenze diverse che coinvolgono lo sport stesso. La Federnuoto ha pubblicato sul sito federale le nuove indicazioni ministeriali che, 'zona rossa' a parte, consentono nelle zone coinvolte la normale ripresa delle attività agli agonisti - mantenendo almeno la distanza di un metro da persona a persona negli spogliatoi - e persino la possibilità di gareggiare, ma senza pubblico sugli spalti.

A proposito di questo punto, tuttavia, il Direttore di Swimbiz.it Christian Zicche ricorda di recente come eventi quali gli Assoluti presentino comunque il rischio di affollamento, visto il numero di partecipanti:

 

Il vero problema, in ogni caso, è per i semplici praticanti e i gestori, perché l'attività di base resta sospesa. Infine, nel resto d'Italia la Fin consente la ripresa di ogni attività.

 

Ecco dunque le disposizioni del Consiglio dei Ministri in materia di sport, zona per zona:

In particolare, nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e Vo’ è previsto, tra l'altro:
- il divieto di accesso o di allontanamento dal territorio comunale;
- la sospensione di manifestazioni, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso.
 
In particolare in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, province di Pesaro-Urbino e Savona è previsto, tra l'altro:
- la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all'8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati, a meno che non si svolgano "a porte chiuse". Restano consentite le sessioni di allenamento degli atleti agonisti all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse e si raccomanda di adottare misure organizzative tali da garantire agli atleti la possibilità di rispettare, negli spogliatoi, la distanza tra loro di almeno un metro;
- il divieto di trasferta organizzata dei tifosi residenti nelle stesse regioni e nelle province di Pesaro e Urbino e di Savona, per assistere a eventi e competizioni sportive che si svolgano nelle restanti regioni e province.
 
In particolare nella regione Lombardia e in provincia di Piacenza si applica, tra l'altro:
- la misura della sospensione delle attività di palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori in relazione allo sport di base e all'attività motoria in genere.

 

moscarella@swimbiz.it

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