"Spero che il 18 maggio si possano riaprire le utenze ai praticanti, ovviamente con formule e precauzioni ben definite per ridurre i contagi. Se non ci saranno aperture, i gestori delle piscine rischiano di fallire e tante società sportive saranno costrette alla chiusura. Dobbiamo iniziare subito la fase due per arrivare presto alla fase tre" così Paolo Barelli, Presidente della Federazione Italiana Nuoto e della Ligue Européenne de Natation, all'agenzia Agi. "Servono contribuiti a fondo perduto per le società sportive che dopo una chiusura di tre mesi non sanno come andare avanti: si tratta di una necessità di carattere nazionale. L'altro punto è l'accesso al credito con somme molto più importanti, almeno quattro volte tanto, rispetto a quelle messe a disposizione dal Governo e sull'arco di dieci anni".