Se Larissa a soli 18 anni parteciperà alla sua prima Olimpiade della vita, lo farà anche Benedetta. Di 3 anni più piccola. E’ l’Italia Team delle straordinarie atlete dello sport italiano quella che parteciperà ai Giochi dell’era del Covid. Qualche ora fa la Iapichino ha strappato il pass olimpico nel lungo con il record mondiale under 20 di 6,91. E solo prima di Natale la Pilato dei 100 rana firmava il record italiano in vasca lunga prendendosi il sogno a Cinque Cerchi con 1'06"'02.
Si tendono le mani oggi le due campionesse azzurre, in un’epoca in cui è sconsigliato stringersi mani e abbracciarsi, ma lo fanno evidentemente nel mondo virtuale dei primati. Sono quelli a farle incontrare metaforicamente, insieme a quel comune biglietto per Tokyo, che le proietterà nel mondo delle favole. Ognuna appartenente ad un universo sportivo. Entrambe protagoniste di due mondi diversi, che si equivalgono in emozioni, sacrifici, fatiche e gioie. L’atletica per Larissa Iapichino e il nuoto per Benedetta Pilato. Due giovanissime azzurre, due campionesse già affermate in campo internazionale, che presto voleranno ai Giochi di Tokyo. E’ questo il destino che le accomuna oggi, nel febbraio del 2021.
Larissa è detentrice del titolo europeo under 20 del salto in lungo, conquistato nel 2019. Benedetta di medaglie internazionali ha fatto incetta e molto e i suoi allori brillano in bacheca. L’oro agli Europei Giovanili conquistato nei 50 rana l’ha proiettata nell’olimpo delle migliori atlete della vasca e l’argento mondiale di Gwangju, conquistato tra le grandi della rana iridata nello stesso anno sportivo, è stata la prima medaglia della carriera messa al collo, tra le senior dee del nuoto. 50 metri rana e secondo gradino del podio.
Il colore dell’alloro è cambiato poi a Glasgow alla fine del 2019. E sempre nei 50 rana, agli Europei in vasca corta, Benny è scattata di un gradino più su. Campionessa continentale senior. Come per Larissa, che ha conquistato il primato mondiale under 20 ad Ancona durante gli Assoluti in corso in questi giorni, anche per la Pilato la stessa caratteristica di quel record ha entusiasmato lo sport azzurro. In quei 50 rana di Glasgow, la Pilato ha siglato il primato mondiale under 20in 29”32.
Due specchi che si guardano allora, due carriere che si somigliano e che scorrono parallele verso la gloria, in due sport differenti, ma entrambe verso un futuro glorioso. Sicuramente si incontreranno a Tokyo. Una in pista e sulla pedana del salto in lungo e l’altra in vasca, nella corsia della rana. L’una a lottare contro i centesimi del salto e l’altra a combattere contro quelli della velocità in acqua. Faranno parte comunque della stessa squadra azzurra: l’Italia Team dei record. Con bandiera tricolore sul cuore e inno italiano da cantare sul podio. Lo faranno loro? I numeri parlano. E i tifosi attendono di proseguire i loro sogni sportivi.
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