Punto Acquatico: Simoro, e Marty dalla faccia di bronzo

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Mentre Simo Quadarella sperimenta il suo nuoto in solitaria, e fugge sola e fresca verso l’oro del chilometro e mezzo - che poi è il secondo Simoro di questa Italnuoto dal cestino pieno- mi emoziono bis al bronzo di Martina Rita Caramignoli. MRC, come la targa della compatta essenza del nuoto operaio. Qualche anno fa l’avevano destinata alle acque libere, o giù di lì, perché sembrava che la piscina , e le sue gare , non le fossero più amiche. Mi raccontò la sofferenza, ma non ci pensò due volte e riavvolse con tutto il resto dei pensieri il fagotto dei suoi costumi. Martina Rita la guerriera acquatica è così. Voce squillante e temperamento buono, ma capatosta. Come la sua bracciata rutilante. Cosi si stampò l’ennesimo tatuaggio evocativo del suo essere, la resilienza del nuotatore a pelle. Per memorizzarlo, e renderlo evidente come un curriculum a marchio di fabbrica. Perché essere operai della bracciata è una grande risorsa. MRC, che adesso usa le unghie lunghe e colorate da esposizione per graffiare l’acqua. E con la faccia di bronzo sorridente, non si arrende mai: crederci e inseguire. Sempre. Mai abbassare gli occhialini e la guardia. Se mi posso permettere , propongo a MRC il nuovo tema tatuante, il mai dire mai, segno evidente della classe di questa trentenne rietina che graffia l’acqua e sorride al mondo del nuoto, pure a quelli che non ci credevano fino alla fine. Buona acqua

 

zicche@swimbiz.it

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