La delusione di non aver raggiunto il podio olimpico, alla sua seconda edizione dei Giochi della carriera, dopo che a Rio 2016 aveva centrato il bronzo, la conosce solo il campione. La conosce solo Gabriele Detti. La voleva quella medaglia in fondo alla gara, in fondo alle otto vasche macinate al Tokyo Acquatics, struttura senza pubblico a causa delle restrizioni anti Covid e impianto avveniristico quasi alieno.
Non è riuscita l’impresa al grande Detti del mezzofondo italiano. Ha strappato solo il sesto posto nei 400 metri stile libero che sentiva suoi, nonostante le impervie difficoltà di una stagione maledetta proprio a causa del virus. Lui che ce lo ha avuto e ha faticato a rientrare in forma negli ultimi mesi, sperava nel riscatto del sogno olimpico di Tokyo per riportarsi a casa una medaglia e magari di un altro colore: “Troppo teso ed è stato un vero peccato”. L’azzurro campione del mondo negli 800 metri nel 2017 ne è consapevole, perché sulla pelle arrivano immediate emozioni e sensazioni olimpiche.
Detti contro il mondo sportivo non ha vinto nei 400 metri, strappando in piastra il crono di 3'44''88. A margine della gara si analizza: “Ho provato ad accelerare come faccio sempre in gara, ma non ne avevo più, gli altri sono andati meglio di me”. La strategia vincente si adotta sempre, ma stavolta non è bastata: “Non cerco scusanti, non è da me, ho ambizioni altissimi e ci vedremo negli 800 metri”. E i tifosi ci credono, Detti non molla mai.
Di seguito le sue dichiarazioni su Federnuoto.it
"Ero troppo teso ed è un peccato: ho interpretato male la gara. Il 3'43''3 con cui si sarebbe vinto era oggettivamente alla mia portata, ma in acqua ero macchinoso - racconta il 27enne livornese, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse - Ho provato ad accelerare alla fine (come in occasione dei bronzi mondiali del 2017 e 2019), ma evidentemente gli altri ne avevano di più. Era una buona occasione, ma stamattina valevo questo tempo. Forse la disabitudine a gareggiare tanto a causa del Covid, e c'ho messo tanto a recuperare, e tirare sin dal mattino mi ha condizionato. Non cerco scusanti, non è da me. Ho ambizioni sempre alte: prendo questo risultato e adesso aspetto gli 800; poi faremo delle valutazioni".
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