E’ atterrato a Roma Super Greg. Ieri sera all’Aeroporto di Fiumicino l’azzurro è stato accolto da una delegazione delle Fiamme Oro e da tanti passeggeri e giornalisti che lo hanno acclamato. Una Olimpiade speciale per lui quella di Tokyo 2020. Molto speciale. Un evento che ha affrontato con tante remore ma con coraggio e quella determinazione sfoderata, insieme al suo talento olimpico da nuotatore plurimedagliato, lo hanno premiato, portando all’Italia oggi, le 38 medaglie del record, tutte insieme.
Paltrinieri ha vinto un argento negli 800 stile libero e poi un bronzo eroico nella 10 km di fondo. Entrambi allori incredibili, nati dal cuore e oltre la mononucleosi che lo ha colpito prima di partire per Tokyo: “Non potevo davvero fare, più di così. Sono contento ma è stata dura. Mi sono detto che ci dovevo provare”. Ha detto ai giornalisti presenti.
La preparazione non è stata al 100% ed è stato fermo per un mese intero e con la febbre tutte le sere, poi è arrivato il lento recupero e la luce ha illuminato il sogno olimpico: “Ho sofferto parecchio, ma quello che ho dato è servito per riportare a casa due medaglie”. E non è poco probabilmente. Anzi, non è affatto poco per il Gregorio che non molla mai: “Sono andato con la testa e con il cuore, laddove il corpo non poteva”.
Adesso, dopo la meritata vacanza, ricomincerà la nuova stagione natatoria che porterò fino agli Europei di nuoto di Roma e poi con il nuovo ciclo olimpico ecco Parigi: “Vorrei provarci”.
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