Tokyo - A poche ore dall’inizio delle gare di nuoto alle Paralimpiadi di Tokyo, il direttore tecnico della Nazionale, Riccardo Vernole, svela alcuni segreti e retroscena, che si svolgono prima delle competizioni dei suoi atleti. Sono gesti importanti che restano. Legami che si stringono e doni di fiducia a chi poi dovrà scendere in vasca.
Tra di essi la consegna della cuffia rappresenta un rito di iniziazione al campione che può scrivere la storia là in corsia. Somiglia, come dice Vernole sul sito ufficiale del Comitato Italiano Paralimpico, alla consegna della maglia per la Nazionale di calcio, di pallavolo, di basket. La cuffia è il ‘vestito’ del nuotatore, è l’armatura che trasforma mente e cuore. E’ il karategi per il karateka, è il guantone per il pugile, è il casco per il pilota di Formula Uno. Il nuotatore dell’Italia Team alle Paralimpiadi ce l’ha personalizzata la cuffia, come la stessa cosa accade per lo staff intero che segue i campioni del mondo di Londra: “La consegna della cuffia è il momento più atteso – sottolinea Vernole – gli atleti sui blocchi non saranno soli, saremo lì tutti insieme”.
Una squadra intera a bordo vasca e in corsia l’Italia della leggenda. 29 campioni per sognare grandi traguardo alle Paralimpiadi di Tokyo.
Di seguito le parole di Riccardo Vernole: “Il momento della consegna della cuffia è quasi un rito. E’ il momento più atteso da parte dei nuotatori prima di affrontare una grande competizione. La consegna della cuffia per un atleta ha il medesimo valore e significato della consegna della maglia nazionale per un giocatore. Aver voluto fornire anche a tutto lo Staff una cuffia personalizzata è un modo semplice per far capire però quanto sia importante un lavoro di Team per raggiungere o tentare di raggiungere dei grandi risultati. Saranno giorni intensi, ma noi siamo una Squadra, e per me il significato di Squadra non è una definizione scritta su un libro, ma un concetto che esiste. Vi posso assicurare che ognuno di voi – dice il Direttore Tecnico rivolgendosi agli azzurri – quando starà sul blocco o in acqua non sarà solo, avrà il supporto e lo spirito di tutti quanti noi. Anche se siete preparatissimi, quella forza in più ce la daremo insieme”.
giorgi@swimbiz.it