Paralimpiadi di Tokyo, Carlotta Gilli d’oro nei 200 misti: “Molto felice, adesso vorrei essere arruolata come poliziotta”

Copyright foto: CONI Social

Sempre più Carlotta Gilli a Tokyo 2020. Rabbia agonistica, che somiglia a quella di una certa ‘Divina Federica Pellegrini’ in gara, determinazione e tanta umiltà per l’atleta delle Fiamme Oro. I suoi successi a cinque cerchi nel nuoto internazionale, li ha costruiti tutti lì: nei giorni di allenamento e nei giorni della passione per lo sport.

Oggi all’Aquatics Centre delle Paralimpiadi giapponesi ha firmato due record nella SM13. Mondiale e Paralimpico. E quell’oro messo al collo dall’azzurro fa brillare ancora di più una carriera ricca di successi ai Mondiali e agli Europei.

E’ lei la Regina nei 200 misti a Tokyo con il crono di 2'21"44: “Non posso chiedere di più. Record mondiale, record paralimpico e un oro.. sono felice!”. Ai microfoni di Raisport Carlotta è radiosa e ricca di allori di bacheca: oro nei 100 farfalla, due argenti nei 100 metri dorso e 400 metri stile, insieme al bronzo nei 50 stile: “Salire sul podio ha un fascino unico, ma l’oro e l’inno vanno oltre – dice a margine della premiazione - è stato un sogno immenso, non avrei mai pensato di vincere 5 medaglie. Torno a casa e vorrei avverare un altro desiderio: faccio parte delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato. Finalmente potremo anche noi atleti fare carriera grazie alla legge. Vorrei essere la prima atleta paralimpica arruolata e diventare una poliziotta. Grazie anche a tutti loro di cuore partendo dal Capo della Polizia che si è subito congratulato, spero che le mie medaglie servano per avverare questo sogno. Ringrazio Roberto Bonanni per tutto quello che ha fatto per me”.

E’ una Paralimpiade da favola.

 

giorgi@swimbiz.it

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