Velocità pura a pancia in su. Su una vasca corta da venticinque metri, una tonnara infinita considerando l’affollamento. Ma Michele Lamberti si ricorda dei record fatti in semifinale, del suo dna familiare, della classe che spara a mulinello le braccia all’Acquatic Palace di Kazan, piscina col nome da discoteca acquatica. Esce la classe, si distende il tempo si accendono le luci: con 22”65 è record e un argento dietro il super russo Kolesnikov. La firma di Lamberti, nuova star azzurra del dorso
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