Nella vita di tutti i giorni, quando Alberto stacca la spina dal nuoto fa il tifo per Valentino Rossi e la Ducati. Come il suo idolo, all’ultima stagione della carriera in Motogp, Razzo va veloce in piscina. Evidentemente dall’anima assetata di adrenalina e di forti emozioni, come il grande Dottor Rossi, Razzetti sta stupendo tutti nel mondo del nuoto. L’ultimo che lo ha fatto è stato il suo avversario più tosto, Kristof Milak, quello che al suo posto doveva mettere la medaglia al collo agli Europei in corta. Invece no. Albe si è tuffato in piscina, come Rossi fa in gara, staccando dallo start in pista. La voglia di vincere e la fame di traguardo hanno spinto il campione europeo in carica nei 200 farfalla, da ieri pomeriggio, fino alla piastra della vittoria.
"Sono entrato in acqua con la voglia di spaccare il mondo – ha detto Razzetti a margine della premiazione, come riporta il sito della Federnuoto - non ero soddisfatto di come avevo nuotato i 200 misti in precedenza”. La sua delusione comunque ha il colore del bronzo. l’azzurro, atleta delle Fiamme Gialle, è arrivato terzo, nel podio tutto maschile e italiano, ottenuto insieme a Thomas Ceccon, argento nei misti. Segno di un campione che si chiede tanto e ha l’intelligenza di capire i limiti e le possibilità. Allora è tornato in vasca con la voglia di rivalsa. Ed è arrivato l’oro continentale. Il primo titolo individuale della carriera. quel limite lo ha superato Alberto, conquistando anche il record italiano con il crono di 1'50"24, polverizzato, mentre Milak lo inseguiva ferito e incredulo: “Il tempo è eccezionale – ha proseguito Razzetti - Non pensavo di poter scendere sotto l'1'51: sono andato veramente fortissimo”. Analizza la sua gara, dicendo: “Non pensavo di vincere, perché gli avversari erano fortissimi: Milak è un fenomeno. E' difficile esprimere le emozioni che ho dentro”.
Una medaglia preziosa per lui, al termine di un anno 2021, aspettando i Mondiali di dicembre, in cui l’Italia ha scritto pagine leggendarie nello sport: “Dedico questo oro ai miei genitori, alle società e al mio allenatore. Gli Europei e Le Olimpiadi mi hanno sbloccato e aperto ad una dimensione completamente nuova - sottolinea Razzo - so di avere anche dei margini di miglioramento e lavoro ogni giorno per crescere e colmare le mie lacune. Le gare di questo tipo mi aiutano ad imparare dagli altri". E sicuramente ha imparato a vincere da Vale Rossi. Albe Razzo lo fa e pure bene. Ed è solo l’inizio.
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