Fa sempre un bell’effetto seguire i 200 stile libero donne, considerando tutta la storia della distanza, e la grazia della più grande di tutti i tempi su questo percorso da sempre azzurrissimo. La Divina, e ho detto tutto, chissà se avrà visto questo europeo . E se l’ha visto, guardando i suoi 200, si sarà certo, immagino, posta due questioni. La prima riguarda i crono di accesso, non solo accessibilissimi, ma modesti per una come lei ancora nettamente su un altro pianeta. E poi , forse la più importante, nessuna azzurra in gara. Come se tutto si fosse interrotto al suo cospetto, nel nuoto azzurro fatto di esplosioni in ogni dove, e distanza ,di classe estrema. Martinenghi detta la linea del domani, a un pelo dal record del mondo dei 50 rana, e domani è finalona . Mentre nella velocità regina dei 100 stile libero il sabaudo Miressi cala il record ( 45”87) italiano in attesa di tutto il resto. E se Federica Pellegrini ci manca in quel pelino di orgoglio dei duecento senza azzurro, per il resto le pennellate -come direbbe il pittore Lorenzo Zazzeri ,quarto per la finale regina in 46”37- sono belle decise. Una spatolata di azzurro a quota 24 medaglie…
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