Punto Acquatico: La “Lunga” stagione di Thomas

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

“Uno così”, lo apostrofa Luca Sacchi, estimatore della prima ora.

Il Thomas vicentino, che di cognome fa Ceccon, si rivela sempre più: dondolantemente dinoccolato fuori ,ma sempre più irresistibile tra le corsie.

Nella corta stagionale di Riccione che apre al sole mondiale di Abu Dhabi si fa un sol boccone anche dei duecento, dopo i cento. Crono da 1’43”45, più che interessante, anzi molto stimolante per i ragionamenti sul futuro del veneto dalle prospettive ultra.

Già, le prospettive, che hanno bisogno di uno stacco “alto” per volare via decise. Thomas nuota, tanto, e come tutti gareggia di più. Logica stanchezza che si rifà alla logica che dice che dalla vasca corta si passerà nella stagione entrante ai giochi verissimi della lunga. Un calibramento opportuno, monitorato e stimolato dal sapiente lavoro del tecnico Burlina. Che giustamente si gode, lui personalmente, la finalissima da allenatore dell’anno con Antonelli e Pedoja.

Uno stimolino per lui, che il costume d’oro del suo atleta potrebbe intravederlo in futuro.Tempo al tempo, è una lunga stagione quella che intravede TC.

Che come un certo Michelino dei bei tempi si fa crescere la barba, in attesa di nuotare senza bollicine sott’acqua come faceva l’immenso Phelps, Fluido come un pesce, o giù di lì.

Questione di prospettive per la stagione più lunga mai vista. Smettere di nuotare mai, sognare sempre.

Buona acqua a tutti

 

zicche@swimbiz.it

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