Flash News Mondiali di Nuoto: inizia bene il mondiale per l’Italnuoto, ma non per tutti

La sveglia puntata alle 6 e un quarto, la moka sul fornello e lo schermo della tv sintonizzato già da ieri sera su Rai Sport... ed andiamo ad incominciare!

La levataccia mattutina viene compensata subito dalle sagaci battute del duo MecaSacchi in grande forma ( Tommaso Mecarozzi e Luca Sacchi per i pochissimi che non li conoscono) e le batterie mattutine si aprono con i 400 stile libero che vede in acqua Matteo Ciampi e Marco De Tullio, con il primo immeritatamente escluso dalla finale del pomeriggio ed il secondo dentro per il rotto della cuffia ma con l'impressione di avere notevoli spazi di miglioramento come lui stesso dichiara al termine della gara " "Era più difficile entrare in questa finale, che fare bene questo pomeriggio; quest'anno ho cambiato molto anche se da Ostia a Roma il percorso non è lunghissimo. Ma mi sono trovato subito bene nel gruppo Aniene con Minotti e mio fratello Luca. Sono contento di questa finale mi sono allenato tanto e bene sono fiducioso"

Nei 200 farfalla il nostro Marco Razzetti  che entra nella finale con il 5° tempo assoluto con un crono di grande fiducia  "Sono contento è l'approccio giusto ora mi concentro sui misti", concentrazione mantenuta con l'accesso alla finale dei 200 misti con il terzo tempo finale che gli permetterà di gestire chi lo precede ( Foster e Seto) da una posizione privilegiata.

Nei 50 rana le attese erano alte sopratutto sulla prestazione di Benedetta Pilato, reduce da un'inizio di stazione in corta in chiaro scuro ma la sedicenne tarantina entra in acqua con lo spirto battagliero che la contraddistingue ed entra nella semifinale del pomeriggio con il terzo tempi nuotando sotto i 30" in assoluto controllo, una qualifica in chiaroscuro per la Nazionale di Cesare Butini macchiata da una inattesa squalifica per Arianna Castiglioni per nuotata irregolare ( probabile gambata a delfino alla virata dei 25 metri); delusione ma saprà rifarsi nei 100 rana.

Nei 100 dorso maschi si qualificano per le semifinali sia Lorenzo Mora che conferma lo stato di grazia attuale che lo accompagna dagli Europei di Kazan chiudendo con il terzo crono mentre Thomas Ceccon nuota con il gas chiuso assicurandosi comunque il passaggio del turno con l'11° tempo di qualifica.

Non si nasconde certamente Ilaria Cusinato che ha voglia di rifarsi dopo la mancata partecipazione agli Europei per problemi di salute e si piazza al primo posto delle qualifiche con un perentorio 4.30.27, un messaggio chiaro alle sue avversarie: darà battaglia in finale per assicurarsi un posto al sole del podio che dichiara sulle pagine della Federnuoto "Avevo voglia di gareggiare dopo lo stop forzato agli europei di Kazan, stamattina non ho tirato più di tanto ed il tempo è buono. Certo il vuoto che lascia la Hosszu è importante quindi bisogna approfittarne. Nella rana, che è un po' il mio tallone d'achille ho resistito. Stasera ce la giocheremo, voglio rifarmi dopo la piccola delusione del podio di Hangzhou"

Nei 100 rana, orfani di Capitan Fabio Scozzoli, ancora fermo ai box per la recente positività al Covid riscontrata post Assoluti Italiani ( auguri di pronta guarigione da tutti noi di Swimbiz), il campione europeo in carica Nicolò Martinenghi nuota in controllo piazzandosi 5° ed assicurandosi un comodo passaggio del turno.

Nei 100 dorso femminili supera le batterie Silvia Scalia con il 13° tempo mentre non convince il passaggio iniziale troppo lento di Margherita Panziera che nonostante un affannoso recupero è fuori dalle semifinali.per soli 3 centesimi ( prima riserva).

Nella 4 x 100 stile libero uomini il quartetto azzurro chiude al terzo posto finale con Alessandro Miressi in prima frazione, Lorenzo Zazzeri al primo cambio, Leonardo Deplano in terza frazione e Manuel Frigo a chiudere con buone prospettive di podio.

A margine di questa prima mattina di gare è personalmente un colpo al cuore vedere nella start list dei 200 stile libero femminili la mancanza del nome della Divina Federica Pellegrini, la storia di questa gara mondiale è assolutamente ed imprescindibilmente lei... ma fa ancora più male non vedere nessun nome "azzurro" qualificato per questi mondiali, la sua eredità non è stata ancora raccolta e la "colpa" è anche la sua, l'asticella è sempre stata molto alta in questa gara e le tante atlete che si sono susseguite nel tempo alle sue larghe spalle si sono sempre dovute misurare su tempi stratosferici che solo lei è stata capace di ottenere in una carriera lunga una vita.... la coneguenza è anche l'assenza della staffetta 4 x 100 stile femminile.... Che le nuove leve si facciano avanti spavalde per andare oltre e per onorare Federica per tutto quello che ha fatto e che farà ancora per il movimento natatorio nazionale.

 

Nb nel frattempo, per le finali delle World Series di acque libere di Abu Dhabi un grandissimo Mimmo Acerenza centra l'argento della 10 km  dopo l'oro vinto assieme a Martina De Memme, Giulia Gabbrielleschi e Gregorio Paltrinierinella 4x1.5 km

 

palazzo@swimbiz.it

 

 

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