Delle difficoltà fisiche di Lorenzo Zazzeri sapevamo. Un breve bollettino sanitario, shock anafilattico da cibo e conseguente insidia cardiaca.
Confermata, con la evidente non idoneità agonistica temporanea, e questo è l’aggettivo che rinsalda l’augurio generale e anche il mio personale.
Ribadito il concetto del rivederlo in acqua e in competizione prestissimo, è utile analizzare lo stato d’animo del suo tecnico, Paolo Palchetti. Allenatore e un po’ portavoce.
Nel senso più familiare del concetto, colui che ti allena, ti conosce forse meglio di chiunque, e che si pone nella difficile veste di raccontare quanto la momentanea uscita di scena di un fondamentale velocista come il fiorentino, possa in qualche modo intrecciarsi col personale ruolo di un allenatore, e il generale dell’assetto della staffetta azzurra.
Velocità e staffetta appunto, in rapporto comunque e sempre alla medaglia più importante, vale sempre ricordarlo, che si chiama salute: Zazzeri è un alfiere e molto anche Corazziere.
Nel suo personale un fortissimo, nel generale un fondamentale per i quattro staffettisti veloci in direzione Parigi.
Sappiamo molto bene del suo essere artista, con quella sensibilità che ti permette di elaborare anche senza pennello in mano.
Con l’idea bellissima di una pausa per ritornare Magnifico.
Lorenzo Magnifico Zaz from Firenze, buona acqua oggi soprattutto a te.
zicche@swimbiz.it