Punto Acquatico: Italia, la piscina ti fa bellissima

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

  1. Lo ricordo a chi non ha ancora  chiaro il concetto.
    Se c’è uno sport che vince, anzi stravince, con un benchmark che possiamo tr
    aslare dalla finanza allo sport quello è, dati alla mano, lo sport del nuoto.


La piscina
è ormai da tempo il mainstream, la corrente dominante come risultati, venendo sempre più seguita dal grande pubblico dello sport italiano , non solo più dagli “addetti ai lavori”. La casalinga di Voghera, per intenderci, alla voce nuoto e nuotatori e affini non solo riconosce, ma segue e indica a figli e nipoti la via dell’acqua come la più bella e vincente.

Dati statistici alla mano, se Paltrinieri e compagni (oggi due ori, un record del mondo e un argento al femminile) riempiono bacheche di allori un motivo risiede principalmente sulla generazione dei fenomeni ( millenials e Z) che si alimenta di continuo. Si nuota tanto in questo paese, peraltro devastato dal caro piscine, che come “energivore” patiscono l’impennamento senza limiti dei costi. Ma nella difficoltà esiste la costante dei risultati sportivi. Da otto anni non vediamo un mondiale nel calcio, ma tra europei e mondiali,  e mundialiti in corta, il nuoto batte ogni suo record precedente.

Come giustamente sottolinea il sito della Federazione Italiana Nuoto, che sui numeri in crescenza tiene il pallottoliere aggiornato come fosse il big bang di ogni creazione emozionale. E figuriamoci cosa saranno questi ultimi due anni che ci porteranno alle Olimpiadi di Parigi, con un nuoto azzurro dalle chiare prospettive. L’italia ha una piscina bellissima, forte di record abbattuti, e mai detto (mio, doverosa autocitazione) popolo di santi navigatori , trasmigratori e nuotatori ha avuto più concreta applicazione.

 

zicche@swimbiz.it

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Telegram