News Tuffi Matteo Santoro: “I 4 ori europei una grande crescita, come la medaglia ai Mondiali”

Copyright foto: deepbluemedia per federnuoto

Conciliare la scuola e lo sport dei tuffi, come imparare specialità difficili da mostrare poi sul trampolino e vincere è una sfida costante per Matteo Santoro. Ma uno dei Fenomeni Azzurri della Nazionale di Tuffi ci riesce e lo fa anche bene. Agli ultimi Europei Giovanili, l’atleta azzurro ha vinto ben 4 ori personali e non si aspettava di ottenere successi simili. Ma c’è riuscito Santoro, come riesce a studiare e a stare al passo con i compagni di classe in Terza Liceo. E’ una storia comune a tanti giovani che portano la gloria dell’Italia nel mondo e che studiano per non lasciare responsabilità e impegni.

Il sorriso di Matteo però non si spegne e allora, in occasione della Serata Finale dell’Italian Sportrait Awards 2023, in cui ha vinto il Premio nella Categoria Team Misto con Chiara Pellacani (e ancora una volta), incassa un’altra vittoria e guarda avanti. Lo dice sereno e fiero nella sua intervista per Swimbiz.it lo scorso 13 marzo al Teatro Palladium, in occasione della premiazione dei vincitori.

In questo 2023 ci sono molti impegni per lui, aggiunge anche gli Europei Giovanili, ai Mondiali e agli stessi Europei Senior dell’estate e non è facile conciliare tutto. Come imparare tuffi complicati e perfetti da realizzare, come fosse un ballerino che dal trampolino mostra fantasie e tecniche. E’ una sfida anche quella, ma un Campione è abituato ad affrontarle. E vincerle. E le medaglie in bacheca lo dimostrano. Con il sogno di partecipare alla sua prima Olimpiade… in bocca al lupo Matteo!

Caro Matteo, hai vinto tantissime medaglie, sei vicecampione mondiale e campione europeo di specialità. Quanto un giovane come te deve metterci di impegno, volontà e sacrifici per raggiungere traguardi sportivi?

“Non è un sacrificio, quello che faccio mi piace tantissimo e mi diverto. Però comunque devo dedicare molto tempo, anche alla scuola. E’ difficile conciliare entrambe le cose, ma se ci sei con la testa, ci riesci. Sto in terzo liceo in questo momento e cdi sono periodi in cui faccio fatica, faccio molte assenze ma la scuola poi mi da opportunità di recuperare e posso fare tutto”.

Delle medaglie vinte ai Mondiali e agli Europei, qual è stata quella che ti rappresenta di più?

“A livello di esperienza anche gli Europei di Roma. Gareggiare in casa in una manifestazione così importante, è unico. Non succede mai. A livello di importanza, la medaglia è stata quella vinta ai Mondiali Assoluti di Budapest”.

Qual è stata l’emozione più bella che hai vissuto per le medaglie ottenute? Quella per cui hai detto… ce l’ho fatta, non ci credo.. !

“Gli Europei Giovanili. Non mi aspettavo di vincere quattro ori e anche a livello individuale, è stata una grande crescita per me”.

Le specialità dei tuffi. Non è facile per voi imparare movimenti e tecniche. Ce ne sono anche di complicati… come vi approcciate voi atleti?

“Ogni tuffo ha una tecnica diversa, posizioni e avvitamenti. Bisogna lavorare molto, anche a secco. Non sono in acqua”.

Qual è stato il tuffo più difficile che hai imparato?

“Allora… imparato da poco… il triplo e mezzo rovesciato da tre metri”.

Ricomincia un nuovo anno di impegni. Puoi dire quali saranno i tuoi?

“Europei e Mondiali Assoluti, insieme agli Europei Giovanili. Ad aprile ci sono i Campionati Italiani e poi c’è l’Open in Germania, come fosse un Mondiale Giovanile praticamente. Molto divertente, anche se non importante come le gare estive. Non vedo l’ora di tornare in gara, in tutto”.

Discorso Olimpiadi. Qual è la situazione qualifica per te?

“Mi devo qualificare ancora. E’ un percorso difficile, ce la metterò tutta. Saranno le prime per me”.

 

giorgi@swimbiz.it

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