Punto Acquatico: La farfalla d’oro di THC galleggia, e punge come un’ape

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Questione stilistica.

Partiamo dalla prima a rana, e allora voglio usare a prestito l’espressione che mi suggerisce il mio amico manager Andrea Polimeno, grande esperto di nuoto e dintorni: la cazzimma, espressione partenopea che è una summa di sentimenti. Quelli di Tete Martinenghi concentrati in uno sforzo che aggancia l’argento (insieme con altri due, unica volta condivisa) ai piedi di un superlativo cinese Qin. Quello d’oro, tutto pettorali, inventore del nuovo quoziente ranistico Qin. Per l’appunto la medaglia della cazzimma: della voglia, della pazienza, del gusto di non arrendersi mai, ai limiti dello sfinimento che lo fa quasi svenire. A fronte del fatto- vorrei sottolineare- che la condizione di Tete non era, per così dire, proprio al top. Voto dieci, mio personale.

Poi lui. Lo spilungo, il baffetto sparviero. E come mi sgolo, e scrivo da ormai diversi anni, il Phelps all’italiana. Lui è Thomas , che di breve ha solo il mio Th.

Per il resto acqua, e quando il Cecco inserisce il pulsante ON, si trasforma nel fantasmagorico Ceccon. Una farfalla d’oro, che galleggia e avanza in un batter d’ali fulminante.

Che gli fa pungere podio e avversari, così come avrebbe pensato dal ring Muhammad Alì, avesse condiviso pure lui questa fantastica piscina. Voto 10 e lode, e menzione da numero uno.

Il medagliere sale, e così questa splendida soddisfazione chiamata Italia del nuoto. Buona acqua a tutti.

zicche@swimbiz.it

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