Ribaltiamo le posizioni.
Per una volta mettiamo sul podio anche l’allenatore. Perché poi, alla fine, è quello che fa la differenza in tutto. Serenità, prestazione, sguardo e analisi del contesto.
Non è un caso che stasera voto Antonio. Antonio Satta da Torino, quella Torino che cova talenti e li mette nelle condizioni giuste. Lì si fece l’Italia natatoria negli anni ottanta, oggi è di nuovo primavera acquatica, anche se siamo a fine novembre.
Parte la rana maschile da cento, e il sabaudo Ludovico Viberti da Satta allenato, centra la vittoria e il mondiale. E mette ben dietro un certo Martinenghi, per nulla baciato dalla condizione. Replica una superba Pilato, che Benny pugliese ha trovato nella vasca e nel coach torinese la marcia e il sentimento giusto. Spacca la corsia, l’atleta che andrà a Parigi nei 100. Non scontato all’inizio, quando prese la direzione a nord ovest. Tosta nella testa, sublime nel fisico, come quei meridionali che in altri campi, e in altri tempi, hanno fatto grande la Capitale Sabauda.
Grazie Antonio, e vota Antonio come condottiero di giornata. E se va avanti così, anche di campionato.
Sul filosofico moderatamente polemico si mette un mai non scontato mister Th. Ceccon. Numero uno che scalda acqua e pensieri. Che fa suo il check in per Parigi, pass e volo nei 100 dorso: va via soddisfatto ma stanchino, rinuncia da 100 per domani a stile libero perché “ se la mente non è fresca, il corpo non può esserlo” che detta così è (forse) un po' una critica a una selezione olimpica (gli assoluti) un po' po' in anticipo rispetto ai tempi.
Un quadro alla volta. Ma quali sono i tempi? I tempi che potrebbero essere maturi per un Trials secco olimpico ai primi caldi di una estate olimpica.
Ma questo è un altro discorso, un altro evento, altra visione. Intanto l’aereo per Parigi ha ancora tanti posti liberi.
Per Doha mondiale invece è già perfetto..
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