Non avevamo dubbi ma tante certezze, il cambio di città, di allenatore e di stile di vita hanno fatto un gran bene a Benedetta Pilato; la diciannovenne tarantina che dallo scorso settembre si è trasferita a Torino alla corte di Antonio Satta, ha vinto la sua scommessa post diploma: centrare al primo tentativo utile la corsa al pass per le prossime Olimpiadi di Parigi nel 2024.
Come pugliese ed appassionato di nuoto non posso che essere orgoglioso di avere Benny come prima donna della mia regione a centrare la seconda Olimpiade consecutiva dopo Tokyo 2020, a conferma che la scorsa stagione per molti sotto tono, è stato solo un fisiologico calo prestativo dovuto a stati di salute imprevedibili e impegni scolastici, ma che la sua determinazione e voglia di fare non è mai mancata.
Benedetta ha ringraziato, dopo gli Assoluti Open di Riccione, chi le ha permesso di fare il salto di qualità, dalla Federazione all'Aniene, passando per il nuovo settore tecnico a cui si è affidata al Centro Nuoto Torino di cui coach Antonio Satta è la punta di diamante, visto che allena tra gli altri Alessandro Miressi, anch'egli già sull'aereo per Parigi e la new entry della rana maschile Ludovico Blu Art Viberti.
Ma Benedetta ha una maturità ben radicata in lei da sempre quando ricorda orgogliosa che non sarebbe arrivata dove è oggi se non avesse avuto alle spalle il suo mentore di sempre Vito D'Onghia che l'ha cresciuta sportivamente da quando era piccola e non amava andare in piscina.
Resteranno nella nostra memoria, come in quella di tutti, gli occhi lucidi e le parole rotte dall'emozione quando ha toccato ai microfoni di Elisabetta Caporale di Rai Sport, la questione della violenza sulle donne : "Volevo dire una cosa che mi sta tanto a cuore. Non posso credere di dover vivere in un mondo in cui noi donne dobbiamo essere ogni giorno coraggiose in quello che facciamo. Io ai miei figli non voglio insegnare questo. Non voglio ritenermi fortunata se nella mia vita incontro una persona perbene, perché dovrebbe essere la quotidianità. Mi dà fastidio che davanti a tutte le notizie che sentiamo tutti i giorni ci siamo quasi abituati e non deve essere così".
Ecco, questa è Benedetta..... tosta, concreta ed emozionante fuori e dentro l'acqua!
Grazie Benny!
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