Non era iniziato nel migliore dei modi questo mondiale che finalmente ha aperto le porte al nuoto in piscina, nel meraviglioso Aspire Dome di Doha la mattinata dedicata alle qualifiche ha sancito i limiti attuali di Marco de Tullio e Matteo Ciampi che non riescono ad entrare nel lotto finale dei stile, soprattutto con un deluso De Tullio che afferma di non riuscirsi ad allenare e a nuotare e rimanda il tutto al colloquio che avrà con il suo coach Christian Minotti per capire il problema che lo affligge.
Nei 100 farfalla la debuttante Sonia Laquintana è bloccata dalla naturale emozione della prima nel nuoto che conta che la destabilizza e non le permette di esprimersi come vorrebbe. Federico Burdisso rompe il ghiaccio di questa kermesse nuotando una gara che non è nelle sue corde - i 50 farfalla - proprio per impattare al meglio la competizione fermandoli alle batterie.
Passano il turno ed approdano alle semifinali pomeridiane Nicolò "Tete" Martinenghi e Ludovico Blu Art Viberti con il secondo che non riesce ad approdare oltre e il lombardo che entra in finale con il quarto tempo e con il pass per le Olimpiadi di Parigi in tasca in una gara che ha visto prendersi la scena il figliol prodigo della rana Adam Peaty dopo il periodo buio che lo ha costretto a far conto con la depressione.
Nei 200 misti Sara Franceschi chiude nona in semifinale che è comunque un gran risultato visto le condizioni di salute precarie di Sara che combatte con un problema alla spalla che affronterà dopo la probabile qualifica alle Olimpiadi.
Le note liete dalla serata arrivano dalle due staffette del bel stile, Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli al mattino si prendono il biglietto per Parigi centrando una finale con il secondo tempo e chiudendo al quinto posto finale con il rammarico di un possibile bronzo sfuggito per una prima frazione non nuotata al meglio dalla pugliese Tarantino che se avesse confermato il lanciato del mattino avrebbe garantito il podio così come la Menicucci, ma avere oggi quattro atlete che in lunga nuotano sotto i 55" in Italia è già un grande traguardo, che chiude definitivamente il periodo con la Divina Pellegrini trascinatrice e con la sempre nostra speranza, più volte espressa da queste colonne, di creare un polo della velocità femminile permanente, sul modello maschile.
Finalmente arriva anche la medaglia per i caimani della velocità che conquistano un meritato argento continuando una tradizione di podi mondiali che sorride agli azzurri da divers edizioni.
In una gara impreziosita dall'improvviso record del mondo in prima frazione da parte del cinese Pan Zhanle che nuota il primato del mondo in 46"80, cancellando il 46"86 siglato dal romeno David Popovici agli europei di Roma 2022, Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo conquistano l'argento e confermano per la terza volta consecutiva la 4x100 stile libero sul podio iridato, considerando anche che il risultato è arrivato con un Thomas Ceccon assente.
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