Mamma mia che ottocento! Simona Quadarella è un bis mondiale d’oro, dopo il chilometro e mezzo di qualche giorno fa. Un oro da brividi e emozioni, una costruzione della vittoria per nulla scontata.
Simona controlla all’inizio, lascia che le avversarie, le due lì davanti, si illudano. Sì, illusione di fuga, quella fuga che è solo nei pensieri quasi spaventati di chi conosce la romana nel suo progressivo. Che vuol dire cercare di distanziarla, di non tenerla a tiro di bracciata, di evitare di vedersela nel fianco largo di una piscina che può cambiare all’improvviso.
E così capita, da metà gara in poi. La corda si stringe. Poi, risucchia la neozelandese troppo sicura dei suoi mezzi di fuga.
Ripresa, con la tedesca Gose in coppia. Si arrende, la prima parziale. E lascia alle due l’elastico che inizia una gara di Quadarella stupenda. Ritmo intenso, frequenza che lievita all’insù. E poi lo spartito di Simo si fa sinfonia di uno spettacolo acquatico finale con l’Oro che ci emoziona e ci rende orgogliosi di questa splendida atleta.
Unica come la sua grinta, classe e sorriso.
SimoBis, buona acqua Italia, e ciao Mondo!
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