Le Fiamme Oro aprono ai sincronetti “Un cambio culturale”

Copyright foto: Roberto Bonanni

“Quattro anni fa espressi un desiderio, oggi si è avverato”. E’ stato uno di quelli che fin dall’inizio ha creduto nelle potenzialità del nuoto sincronizzato maschile “Come pure nei tuffi misti uomo-donna. Forse perché vengo da ‘fuori’, quindi non avevo concetti pre costruiti come chi è cresciuto in questi ambienti” commenta a Swimbiz.it Roberto Bonanni, coordinatore sport acquatici olimpici alle Fiamme Oro. Swimbiz già nel 2011 raccontava la storia del giovane Giorgio Minisini(leggi qui) “Oggi la Polizia di Stato apre un concorso per sincronetti e Minisini sarà presto ufficialmente atleta delle Fiamme Oro, ritrovando le sue compagne del duo misto nazionale, Manila Flamini e Mariangela Perrupato. Ai prossimi Assoluti quasi certamente parteciperà come Aurelia, per poi gareggiare con i nostri colori”. Per un gruppo sportivo militare "E' un vero cambio culturale, che auspico si diffonda anche nel mondo. Lo scorso anno, ai Mondiali di Kazan, il synchro maschile ha dimostrato di saper raccogliere l’entusiasmo del pubblico… pensate che impatto avrebbe in un’Olimpiade”. Ma è solo l’inizio, perché alla sede del gruppo a Tor di Quinto, Roma “Abbiamo aperto una scuola di nuoto sincronizzato e c’è già un maschio – dove allenatrici sono – Benedetta Re e Dalila Schiesaro, in un’ottica di reinserimento delle nostre ex atlete, una volta ritiratesi”.
 
moscarella@swimbiz.it

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