Quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare... la citazione del mitico John Belushi nel film cult Animal House calza a pennello quando a scendere nelle calde acque dell'Ada Ciganlika a Belgrado sono i caimani del nuoto di fondo, affrontare 25 km con queste temperature acquatiche e con vento freddo in superficie non è da tutti ma i migliori specialisti sono made in Italy.
Barbara Pozzobon e Dario Verani si impongono nelle rispettive gare e si portano a casa il titolo Europeo, con Matteo Furlan a completare il quadro vittorioso della Nazionale di Stefano Rubaudo, chiudendo secondo alle spalle di Verani. Peccato per Veronica Sansoni che fino al 22° chilometro pareva essere destinata anch'essa al podio ma la gara massacrante sempre ad alto livello ne ha fiaccato le forze ( con lei si è ritirato anche l'altro nazionale italiano Mario Sanzullo). Una gara che ha visto alla partenza sia uomini che donne e questo non ha preoccupato più di tanto Barbara Bozzobon, argento a Roma 2022 : “Gara molto impegnativa, anche a livello di testa. Tenere gli uomini non è stato facile. Sono contenta di quello che ho fatto, di come ho nuotato e come mi sono sentita in acqua. Non posso che essere soddisfatta”.
“E’ stata una bella 25 con condizioni ottime - le parole di un soddisfatto Dario Verani, campione del mondo di Budapest e vice campione europeo a Roma 2022- L’acqua era calda e il bacino era più alto, quindi si poteva nuotare molto bene. Ho fatto la gara come mi avevo prestabilito: in controllo per forzare l’ultima parte. Sono molto contento perché finalmente ho raggiunto un obiettivo che mi ero prefissato”. Felice anche Matteo Furlan. “Contento di essere arrivato a podio per la quinta volta consecutiva agli Europei, così finalmente posso andare "in pensione" e smettere con un buon risultato finale. Ho finito bene la mia carriera”. Ed in attesa del team eventi di domani il medagliere vede l’Italia agli Europei 2024 a quota 3 ori, 3 argenti e 2 bronzi.
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