Punto Acquatico: Il minimo Cecco che può bastare

Il punto acquatico - L'editoriale del direttore Christian Zicche

Copyright foto: Swimbiz.it

Che tempistica. Temperatura esterna importante, anzi sul roventino andante , che supera a tratti i quaranta. Roba da febbrone acquatico, a studiarla tutta.

Se cerchi la prestazione, forse, anche il clima fa la sua parte: d’altronde sarà la vasca più bella del mondo, quella dello Stadio del nuoto a Roma, ma forse al coperto e condizionato( di aria) magari chissà, si va più veloci? “Sono contento di essere tornato” chiosa il Cecco, Th Ceccon, dopo un cento dorso dal crono importantissimo ( 52”43) ma non ancora impressionante come ci si aspetta dal Phelps italico verso l’olimpiade dei sogni “Non sono preparato, ho la forma di due giorni” ribadisce con lo sguardo torvo dal baffetto rovente. A metà tra chi cerca di giocare sotto baffo a fare il sex symbol: ancor prima di affascinare il pueblo che già adora il personaggio. Potenziale potenza, forza che arriverà, acque che si apriranno a eccezionali sogni di gloria.

Che è lì in attesa, come noi che aspettiamo da tempo questo tempo che sarà. Che non è il tempo di adesso ma quello che si appresta a essere vissuto nel giusto tempo olimpico. Parigi val bene una nuotata nella gloria totale, ovvio.

Il minimo Cecco che può bastare, qui si è appena palesato in queste pur sempre splendide acque romane.

zicche@swimbiz.it

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